Lavorare con la materia e i processi naturali, darne un’interpretazione artistica con gli spazi e la luce.

Seguire le orme di un’antica tradizione. Gli spazi vanno costruiti sui processi di lavoro, su un mestiere antico e modernissimo, che richiede uno studio scrupoloso dei suoi modelli organizzativi, delle fasi produttive, del lavoro delle persone.

Grazie all’organizzazione multidisciplinare di professionisti, architetti ingegneri, agronomi, enologi, esperti di processo e impiantisti, il progetto e la costruzione sono più efficaci, rapidi, controllati nei costi, dal progetto iniziale, alle autorizzazioni, alla sistemazione degli interni, degli apparecchi e degli arredi, tutti i problemi vengono affrontati nello spirito di un processo “chiavi in mano”.

Camminando sul terreno disegnato dalle viti, in una tenuta sulle colline toscane, dopo una lunga chiacchierata sul saper fare il vino e il saper disegnare architettura in forma di paesaggio, David sorride e stringe la mano a Fabrizio perché c’è comunione d’intenti nel voler costruire un luogo per il vino.

Due estati dopo, all’evento “Festa in cantina”, David con la sua squadra e Fabrizio con tutti i suoi collaboratori, hanno festeggiato, bevendo un bicchiere di Rosso, l’apertura della nuova cantina.
Il nostro lavoro insieme ha soddisfatto molto il cliente, ha gratificato ciascuno di noi, ha lasciato alla campagna pisana un nuovo frammento di paesaggio ed ha prodotto un ottimo vino!

Non potevamo smettere. E allora abbiamo deciso di continuare, insieme e offrire ai potenziali clienti un modello di lavoro innovativo e integrato: Clos.

Progettiamo insieme alla proprietà (modelli 3d, ecc)
Progettiamo in realtà totale – BIM (con controllo costi)
Il futuro del progetto nel paesaggio: modelli 3d con la proprietà e anche in VR e Lumion

Il futuro del progetto nell’organizzazione: progetto in 3d degli spazi e degli apparecchi insieme.

Il futuro del progetto nella tecnica: Competenza costruttiva, energetica e sostenibilità